Matrimonio nel vigneto

Un brindisi agli sposi!

Sposarsi tra vigne e botti è divenuto di moda un po’ in tutto il mondo. Non solo i “wedding planner” propongono con maggior frequenza le aziende vinicole come luogo per realizzare pranzi, cene o cocktail nuziali, ma sono sorte da alcuni anni diverse agenzie specializzate nell’organizzazione di eventi chiavi in mano.

Vi sono ovviamente differenze culturali tra Europa, USA, Oceania e Asia, sia negli allestimenti che nella tipologia di matrimoni e feste. In Italia, ad esempio, le coppie scelgono di sposarsi in una cantina anche per godere di una festa raffinata ma forse più informale e immersa nella natura e nella bellezza dei vigneti.

I matrimoni in Cina, ad esempio, sono un evento festivo molto sentito e il vino servito è una parte importante della celebrazione. In Cina, infatti, si considera il vino da matrimonio un elemento essenziale di qualsiasi matrimonio. I cinesi spendono molte decine di miliardi ogni anno per i matrimoni che, in media, costano molto di più di quelli in altri paesi.

Considerato come una sorta di bevanda alla moda, salutare e, cosa più importante, propizio nella cultura cinese (quando è di colore rosso), il vino sta diventando sempre più una scelta obbligata per un matrimonio cinese poiché oggi la maggior parte dei matrimoni è un misto tra cultura occidentale e cultura cinese. Ad esempio, se il Baijiu è la bevanda tradizionale per i matrimoni, ora sempre più persone mettono il vino nel loro banchetto di nozze. Un trend che, prima dei lockdown per il Covid, ha trainato la domanda di wine wedding in Cina e nelle famose regioni vinicole, dall’Australia all’Europa.

Ora che i turisti cinesi, come asiatici e americani, hanno ricominciato a viaggiare all’estero, dopo aver compreso ciò che piace ai clienti, le cantine possono sviluppare una strategia di marketing adeguata e iniziare a vendersi come destinazione non solo turistica ma anche per i matrimoni.

In molte regioni italiane esistono già aziende vinicole che dispongono di strutture uniche ed eleganti da adibire a setting per la realizzazione dell’evento, in alcuni casi anche della celebrazione all’interno di ambienti storico-artistici in contesti caratterizzati dai paesaggi viticoli. Se, inizialmente, a sposarsi nelle cantine erano maggiormente interessati i turisti stranieri che sceglievano l’Italia per il loro viaggio di nozze, più recentemente anche coppie italiane scelgono di organizzare il loro matrimonio all’interno di aziende vinicole, magari per suggellare la loro passione per il vino.

Se le Regioni più richieste, anche a livello internazionale, sono la Toscana, la Puglia, il Piemonte, la Sicilia, l’Umbria e il Veneto (a iniziare da Verona e la Valpolicella), l’offerta si sta strutturando anche nelle altre zone vinicole, proponendo diverse tipologie di servizi, dalla location alla ristorazione. Esistono aziende che dispongono non solo di sale e locali attrezzati per cerimonie e catering, ma anche di alloggi e camere che raggiungono livelli di lusso, contemplando wellness e spa.

Per un’azienda vinicola, quella dei wine wedding può essere non solo un’opportunità di ricavi supplementari, tra affitto della sede e delle strutture, la fornitura del vino per la cerimonia e (perché no?) eventuali omaggi agli invitati e potenziali vendite dirette. Può far parte di una strategia di posizionamento che aiuti a sfruttare una nicchia di mercato in potenziale sviluppo, come accade per due clienti di cui Affinamenti sta seguendo la comunicazione: l’Azienda Agricola Castelvecchio sul Carso Goriziano e la Fattoria di Corsignano in Chianti Classico.

Sposarsi tra vigne e botti è divenuto di moda un po’ in tutto il mondo. Non solo i “wedding planner” propongono con maggior frequenza le aziende vinicole come luogo per realizzare pranzi, cene o cocktail nuziali, ma sono sorte da alcuni anni diverse agenzie specializzate nell’organizzazione di eventi chiavi in mano.

Vi sono ovviamente differenze culturali tra Europa, USA, Oceania e Asia, sia negli allestimenti che nella tipologia di matrimoni e feste. In Italia, ad esempio, le coppie scelgono di sposarsi in una cantina anche per godere di una festa raffinata ma forse più informale e immersa nella natura e nella bellezza dei vigneti.

I matrimoni in Cina, ad esempio, sono un evento festivo molto sentito e il vino servito è una parte importante della celebrazione. In Cina, infatti, si considera il vino da matrimonio un elemento essenziale di qualsiasi matrimonio. I cinesi spendono molte decine di miliardi ogni anno per i matrimoni che, in media, costano molto di più di quelli in altri paesi.

Considerato come una sorta di bevanda alla moda, salutare e, cosa più importante, propizio nella cultura cinese (quando è di colore rosso), il vino sta diventando sempre più una scelta obbligata per un matrimonio cinese poiché oggi la maggior parte dei matrimoni è un misto tra cultura occidentale e cultura cinese. Ad esempio, se il Baijiu è la bevanda tradizionale per i matrimoni, ora sempre più persone mettono il vino nel loro banchetto di nozze. Un trend che, prima dei lockdown per il Covid, ha trainato la domanda di wine wedding in Cina e nelle famose regioni vinicole, dall’Australia all’Europa.

Ora che i turisti cinesi, come asiatici e americani, hanno ricominciato a viaggiare all’estero, dopo aver compreso ciò che piace ai clienti, le cantine possono sviluppare una strategia di marketing adeguata e iniziare a vendersi come destinazione non solo turistica ma anche per i matrimoni.

In molte regioni italiane esistono già aziende vinicole che dispongono di strutture uniche ed eleganti da adibire a setting per la realizzazione dell’evento, in alcuni casi anche della celebrazione all’interno di ambienti storico-artistici in contesti caratterizzati dai paesaggi viticoli. Se, inizialmente, a sposarsi nelle cantine erano maggiormente interessati i turisti stranieri che sceglievano l’Italia per il loro viaggio di nozze, più recentemente anche coppie italiane scelgono di organizzare il loro matrimonio all’interno di aziende vinicole, magari per suggellare la loro passione per il vino.

Se le Regioni più richieste, anche a livello internazionale, sono la Toscana, la Puglia, il Piemonte, la Sicilia, l’Umbria e il Veneto (a iniziare da Verona e la Valpolicella), l’offerta si sta strutturando anche nelle altre zone vinicole, proponendo diverse tipologie di servizi, dalla location alla ristorazione. Esistono aziende che dispongono non solo di sale e locali attrezzati per cerimonie e catering, ma anche di alloggi e camere che raggiungono livelli di lusso, contemplando wellness e spa.

Per un’azienda vinicola, quella dei wine wedding può essere non solo un’opportunità di ricavi supplementari, tra affitto della sede e delle strutture, la fornitura del vino per la cerimonia e (perché no?) eventuali omaggi agli invitati e potenziali vendite dirette. Può far parte di una strategia di posizionamento che aiuti a sfruttare una nicchia di mercato in potenziale sviluppo, come accade per due clienti di cui Affinamenti sta seguendo la comunicazione: l’Azienda Agricola Castelvecchio sul Carso Goriziano e la Fattoria di Corsignano in Chianti Classico.