Food trend 2023: da cosa saranno veicolate le scelte dei consumatori?
Uno dei passatempi preferiti dell’uomo è predire il futuro, cosa tra l’altro impossibile ma che scegliamo di fare comunque. Scovare nuove tendenze alimentari per l’anno che verrà è quello che ha fatto Mintel, un’agenzia di informazioni di mercato leader a livello mondiale che ha recentemente presentato “Mintel’s 2023 Food & Drink Trends”.
Sono 7 le tendenze alimentari che influenzeranno maggiormente i consumatori nel 2023, molte delle quali legate a tematiche ambientali e a elementi di crisi; infatti, il cambiamento climatico influenzerà sempre di più le scelte quotidiane, a partire dall’enogastronomia.
Curiosi di conoscerle?
- Uso parsimonioso delle risorse idriche
La scarsità idrica è un tema purtroppo sempre più attuale e i consumatori sono consapevoli che certi alimenti, soprattutto carne e formaggi, richiedono maggiore dispendio di acqua rispetto ad altri. Il risparmio idrico è un punto di forza efficace e convincente sul quale le aziende alimentari dovrebbero puntare.
- Attenzione agli ingredienti
Nel packaging dei prodotti alimentari sempre maggiore spazio sarà destinato alla descrizione dell’ingredientistica, insieme a consigli su possibili ricette che concorrono alla forza di un brand.
- Benefici per la salute
Il valore di un prodotto sarà sempre di più valutato in base alla qualità nutrizionale, e il prezzo sarà meno influente a fronte di ingredienti naturali e salutari.
- Risparmio energetico in cucina
Il caro bollette è ormai un problema diffuso, per cui il tema del risparmio energetico è sicuramente al centro dell’attenzione per i consumatori. Ci sono marchi che si stanno adoperando per suggerire metodi di cottura che ottimizzino i consumi e facciano risparmiare, come Barilla.
- Innovazioni alimentari per il cambio climatico
Sarà necessario che i marchi sviluppino alimenti e bevande adatti a sopportare gli effetti del cambio climatico e aiutare il corpo ad adattarsi a temperature estreme.
- Il ritorno del comfort food senza sensi di colpa
In un periodo storico colmo di crisi e incertezze come quello attuale, i consumatori potrebbero aver bisogno di mangiare cibi piacevoli e confortanti, che molto spesso vengono dipinti come cattivi e frivoli. Adesso le aziende dovrebbero pensare al riposizionamento di questi alimenti, in modo da costruire un’immagine più benevola di quei cibi che diventano una vera e propria necessità in tempi difficili. Il tema del piacere deve essere preso sul serio, così come sostenibilità e nutrizione.
- La gratificazione istantanea viene meno
In una società così dinamica, in cui si può ottenere tutto e subito, si è generata la tendenza inversa rispetto alla gratificazione istantanea: soprattutto i giovani, apprezzano maggiormente cibo e bevande se costretti ad aspettare. L’istantaneità verrà considerata molto meno un elemento di valore.
Uno dei passatempi preferiti dell’uomo è predire il futuro, cosa tra l’altro impossibile ma che scegliamo di fare comunque. Scovare nuove tendenze alimentari per l’anno che verrà è quello che ha fatto Mintel, un’agenzia di informazioni di mercato leader a livello mondiale che ha recentemente presentato “Mintel’s 2023 Food & Drink Trends”.
Sono 7 le tendenze alimentari che influenzeranno maggiormente i consumatori nel 2023, molte delle quali legate a tematiche ambientali e a elementi di crisi; infatti, il cambiamento climatico influenzerà sempre di più le scelte quotidiane, a partire dall’enogastronomia.
Curiosi di conoscerle?
- Uso parsimonioso delle risorse idriche
La scarsità idrica è un tema purtroppo sempre più attuale e i consumatori sono consapevoli che certi alimenti, soprattutto carne e formaggi, richiedono maggiore dispendio di acqua rispetto ad altri. Il risparmio idrico è un punto di forza efficace e convincente sul quale le aziende alimentari dovrebbero puntare.
- Attenzione agli ingredienti
Nel packaging dei prodotti alimentari sempre maggiore spazio sarà destinato alla descrizione dell’ingredientistica, insieme a consigli su possibili ricette che concorrono alla forza di un brand.
- Benefici per la salute
Il valore di un prodotto sarà sempre di più valutato in base alla qualità nutrizionale, e il prezzo sarà meno influente a fronte di ingredienti naturali e salutari.
- Risparmio energetico in cucina
Il caro bollette è ormai un problema diffuso, per cui il tema del risparmio energetico è sicuramente al centro dell’attenzione per i consumatori. Ci sono marchi che si stanno adoperando per suggerire metodi di cottura che ottimizzino i consumi e facciano risparmiare, come Barilla.
- Innovazioni alimentari per il cambio climatico
Sarà necessario che i marchi sviluppino alimenti e bevande adatti a sopportare gli effetti del cambio climatico e aiutare il corpo ad adattarsi a temperature estreme.
- Il ritorno del comfort food senza sensi di colpa
In un periodo storico colmo di crisi e incertezze come quello attuale, i consumatori potrebbero aver bisogno di mangiare cibi piacevoli e confortanti, che molto spesso vengono dipinti come cattivi e frivoli. Adesso le aziende dovrebbero pensare al riposizionamento di questi alimenti, in modo da costruire un’immagine più benevola di quei cibi che diventano una vera e propria necessità in tempi difficili. Il tema del piacere deve essere preso sul serio, così come sostenibilità e nutrizione.
- La gratificazione istantanea viene meno
In una società così dinamica, in cui si può ottenere tutto e subito, si è generata la tendenza inversa rispetto alla gratificazione istantanea: soprattutto i giovani, apprezzano maggiormente cibo e bevande se costretti ad aspettare. L’istantaneità verrà considerata molto meno un elemento di valore.